Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bossico (Bg) il 17.8.1903 da genitori ignoti, il 19.8.1903 viene consegnato al reparto esposti dell’Ospedale Civile di Bergamo e affidato all’Istituto dei trovatelli di Bergamo, da dove viene prelevato l’8.4.1905 da Isabella Marchesi in Tiraboschi, residente a Monasterolo del Castello, frazione di Spinone al Lago (Bg). Pastore, dal 1928 lavora nel territorio di Livigno (So). La sera del 27.9.1930 nell’Albergo Livigno dell’omonima località, ubriaco, si unisce ad altri avventori nel cantare alcune canzoni alpine. In una pausa tra una canzone e l’altra, Agostini intona ‘Bandiera rossa’, senza però essere seguito dagli altri e lui smette immediatamente. Data la sua ubriachezza, nessuno sembra dar peso alla cosa. In realtà due giorni dopo, il 29.9.1930, qualcuno riferisce il fatto al comando dei Cc di Livigno. Interrogato in proposito, Agoni ammette il suo comportamento e i Cc, data l’ubriachezza abituale di Agoni, propongono alla Questura di Sondrio di sottoporlo alla diffida e non all’ammonizione, con l’avvertimento che, in caso di reiterazione del comportamento, verrà ammonito. Nel frattempo Agoni rientra a Monasterolo e il questore di Sondrio informa quello di Bergamo, a cui passa l’incarico della diffida, che avviene il 14.11.1930 in Questura a Bergamo da parte del Commissario di Ps Guido Masiero. Radiato nel 1933. Cpc, b. 28, 1930-1933. (G. Mangini, R. Vittori)