Bendandi Icilio

n. busta
10
n. fascicolo
291
Primo estremo
1925
Secondo estremo
1933
Cognome
Bendandi
Nome
Icilio
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1884/03/28
Luogo di morte
Bergamo
Data di morte
1932/04/07
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
ferroviere agente di pubblicità
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Cervia (Ra) il 28.3.1884, ferroviere, socialista unitario. Sposato con Ilde Stella, ha tre figli, Giovanni, Ires, Ivo. Nel 1908 prende servizio come ferroviere a Rimini, nel 1916 viene trasferito a Bergamo come conduttore capo. Viene licenziato nel 1923: la motivazione ufficiale è lo 'scarso rendimento', quella reale è l'impegno politico e sindacale di Bendandi, 'colpevole' di aver partecipato agli scioperi del biennio rosso. Dopo il licenziamento lavora come agente di pubblicità. La sua abitazione, come quella di moltissimi altri sovversivi, viene sottoposta a perquisizione il 9.6.1925, nel tentativo da parte della polizia fascista di prevenire eventuali iniziative 'sovversive' per il giorno dopo, primo anniversario della morte di Giacomo Matteotti. Nel 1927 non si interessa più di politica. Muore a Bergamo il 7.4.1932. (R. Vittori)
Familiari
Bendandi Filippo (padre)
Cereda Luigia (madre)
Stella Ilde (moglie)
Nata nel 1887.
Bendandi Giovanni (figlio)
Nato a Cervia il 6.1.1906.
Bendandi Ires (figlio)
Nato a Cervia (Ra) nel 1908.
Bendandi Ivo (figlio)
Nato a Cervia nel 1910.
Luoghi di residenza
Cervia Emilia-Romagna Italia (1884 - 1916) Bergamo Lombardia Italia via Quarenghi, 33 (1916 - 1932)
Fatti notevoli
1923
Licenziato nel corso del 1923 per il suo impegno politico e sindacale durante il biennio rosso.
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1932