Beretta Pietro


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n. busta
10
n. fascicolo
313
Primo estremo
1926
Secondo estremo
1940
Cognome
Beretta
Nome
Pietro
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1903/06/30
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
cameriere
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Ranica (Bg) il 30.6.1903, dove vive, popolare "cocchiano". Il 18.8.1926 viene arrestato per complicità nel reato di oltraggio all’effigie del capo del Governo, insieme ad Alessandro Valoti (di Giovanni), Giovanni Angelo Abati e Giovanni Moretti (di Giuseppe). Viene assolto il 26.8.1926 per insufficienza di prove. Nel 1927 emigra in Argentina, dove nel 1933 lavora al ‘Ristorante Piemontese’ di Santa Fé. Nel fascicolo è conservata una sua lettera autografa dell'8.7.1927. Cpc, b. 515, 1926-1940. (R. Vittori)
Familiari
Beretta Angelo (padre)
Pievani Luigia (madre)
Luoghi di residenza
Ranica Lombardia Italia (1903 - 1927) Santa Fe Argentina (1927 - )
Fatti notevoli
1926/08/18 - 1926/08/26
Il 18.8.1926 viene arrestato per complicità nel reato di oltraggio all’effigie del capo del Governo insieme ad altri, ma viene assolto il 26.8.1926 per insufficienza di prove.
Sanzioni subite
arresto (1926/08/18 - 1926/08/26)
Relaz. con altri soggetti
Abati Giovanni Angelo (antifascista)
ASBg, Sovversivi
Valoti Alessandro (antifascista)
Moretti Giovanni (antifascista)
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
no
Documentazione allegata
corrispondenza (Lettera di Beretta dell'8.7.1927.) fotografia da documento identificativo
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 515, Fascicolo