Profilo sintetico riassuntivo
Nato a San Paolo del Brasile il 25.7.1897, lucidatore di mobili, socialista. Ha partecipato alla prima guerra mondiale. Già residente a Guastalla (RE) con la moglie Sabina Ferri, il 26.6.1924, per sfuggire alle persecuzioni fasciste, Bertazzoni si trasferisce a Bergamo, dove trova lavoro come lucidatore e intagliatore presso la Biblioteca civica 'A. Mai'. A Bergamo nascono i suoi tre figli: Renzo, Marzia, Romano. Il 3.12.1928 gli agenti di Ps perquisiscono la sua abitazione in Città Alta in via Colleoni 38 e rinvengono un ritaglio dell'«Avanti!» del 2° semestre 1924 con una vignetta di Scalarini intitolata: “L’ombra di Matteotti ai lavoratori: Ritornate nelle file socialiste”. Interrogato, Bertazzoni si giustifica dicendo che il ritaglio l’avrebbe trovato la moglie in tempo e luogo imprecisati, ma i poliziotti non gli credono. Negli anni successivi si trasferisce a Casale Monferrato (Al). Nel 1936 risulta disoccupato e la Questura di Alessandria ritiene che Bertazzoni non ha ancora dato prove di 'ravvedimento'. Tuttavia, nel 1941 risulta iscritto al Pnf con retrodatazione al 3.3.1925 in quanto ex-combattente. Cpc, b. 552, 1929-1942. (R. Vittori)