Bertoli Angelo Battista


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n. busta
12
n. fascicolo
356
Primo estremo
1931
Secondo estremo
1945
Cognome
Bertoli
Nome
Angelo
Altri nomi
Battista
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1903/10/08
Luogo di morte
Milano
Data di morte
1939/09/15
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
operaio
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Covo (Bg) l’8.10.1903, con la famiglia si trasferisce a Greco Milanese il 13.10.1917, meccanico tubista, comunista, sposato con Rosa Quattrociocchi e padre di Maria Luisa, residente a Milano in via Ugolini 20. Viene denunciato al Tribunale Speciale come appartenente alla sezione milanese del ricostituito Partito comunista e imprigionato il 22.9.1931, mentre il processo si svolge il 9.6.1932. Il Tribunale Speciale lo condanna a due anni di reclusione e viene destinato a Procida, dove viene detenuto dal 22.9.1932, ma amnistiato nel successivo mese di ottobre in occasione del decennale della Marcia su Roma. Gli altri imputati sono Eugenio Rosner (5 anni), Ottavio Milanesi (6 anni), Giuseppe Baruscotti (5 anni), Mario Melotti (2 anni e 6 mesi), Giuseppe Novati (2 anni e 6 mesi), Angelo Pullici (2 anni), Attilio Fraschini (assolto), Angelo Bongiorno (assolto), Angelo Corti (assolto), Felice Valentini (assolto), Ambrogio Mario Musazzi (2 anni), Ezio Colombo (2 anni), Bruno Tettamanti (2 ann), Giovanni Salina (assolto), Giuseppe Bianchi (2 anni), Mario Zanaboni (2 anni). In seguito all’amnistia concessa per il ventennale della marcia su Roma, viene rilasciato il 14.11.1931 dal carcere di Procida e giunge il 15.11.1932 a Milano con foglio di via obbligatorio. Nel 1934 lavora presso la ditta dell’ingegner Luigi De Kümmerlin di via Spartaco 12. Nel 1936 è disoccupato e lavora saltuariamente come meccanico facendo riparazioni per privati. Nel 1938 risulta vigilato dalla Questura di Milano e lavora come operaio meccanico ancora presso la ditta De Kümmerlin. In seguito lavora come operaio alla Pirelli. Nel corso del 1939 si ammala di cancro e viene ricoverato per le cure necessarie, ma muore il 15.9.1939. Radiato nel 1940. Il 5.9.1945 la vedova richiede alla Questura di Bergamo il certificato penale del marito, che verrà poi inoltrato alla Pirelli per poter usufruire dell’indennizzo che spetta agli ex-detenuti politici e, in questo caso, alla vedova e alla figlia. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia del 1932. Cpc, b. 572, 1931-1940. (R. Vittori)
Familiari
Bertoli Giuseppe (padre)
Bosio Angela (madre)
Quattrociocchi Rosa (moglie)
Bertoli Maria Luisa (figlia)
Bertoli Maria (sorella)
Nata a Covo il 6.3.1900.
Luoghi di residenza
Covo Lombardia Italia (1903 - 1917) Milano Lombardia Italia via Ugolini 20 (1917 - 1939)
Fatti notevoli
1931 - 1932
Appartiene ad un gruppo milanese che tenta di ricostituire clandestinamente il Pci.
Sanzioni subite
carcere (1931/09/22 - 1932/10/)
Relaz. con altri soggetti
Rosner Eugenio (comunista)
ACS, Cpc, b. 4419
Milanesi Ottavio (comunista)
ACS, Cpc, b. 3282
Baruscotti Giuseppe (comunsita)
ACS, Cpc, b. 379
Melotti Mario (comunista)
ACS, Cpc, b. 3217
Novati Giuseppe (Giuseppe)
ACS, Cpc, b. 3595
Pullici Angelo (comunista)
ACS, Cpc, b. 4161
Fraschini Attilio (comunista)
ACS, Cpc, b. 2167
Bongiorno Angelo (comunista)
ACS, Cpc, b. 730
Corti Angelo (comunista)
ACS, Cpc, b. 1493
Valentini Felice (comunista)
ACS, Cpc, b. 5294
Musazzi Ambrogio Mario (comunista)
ACS, Cpc, b. 3463
Colombo Ezio (comunista)
ACS, Cpc, b. 1417
Tettamanti Bruno (comunista)
ACS, Cpc, b. 5088
Salina Giovanni (comunista)
ACS, Cpc, b. 4536, fasc. 061049
Bianchi Giuseppe (comunista)
ACS, Cpc, b. 618
Zanaboni Mario (comunista)
ACS, Cpc, b. 5507, fasc. 061049
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1940
Documentazione allegata
fotografie private
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 572, Fascicolo
Riferimenti bibliografici
Aula IV, p. 245