Bertolini Vittorio

n. busta
12
n. fascicolo
363
Primo estremo
1938
Secondo estremo
1941
Cognome
Bertolini
Nome
Vittorio
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1901/03/09
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
commerciante di bestiame
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Treviglio (Bg) il 9.3.1901, dove vive in via Moroni 10, sospetto politico, negoziante di bestiame. La Questura di Viterbo il 19.12.1938 scrive alla Questura di Bergamo informa che l’8.12.1938 è stato fermato dai Cc di Bagnoregio (Vt), dove si trovava per una fiera del bestiame, per aver fischiettato l’aria dell’inno dei lavoratori. Bertolini si giustifica affermando di aver genericamente fischiato per richiamare l’attenzione di un altro commerciante che era poco distante da lui. Due persone del luogo, Ernesto e Pierino Moncelsi, entrambi iscritti al Pnf locale, si presentano spontaneamente in Questura a Viterbo e confermano la versione di Bertolini. Il 13.12.1938 il prefetto di Viterbo, Vendittelli, dopo aver brevemente presentato il caso, informa il Ministero dell’Interno che “da informazioni assunte risulta che il Bertolini Vittorio, pur non figurando iscritto al P.N.F., è di buona condotta morale e politica” e, facendo propria l’indicazione dei Cc, ne propone che Bertolini la diffida. Il 16.12.1938 viene diffidato dal questore di Viterbo, Beniamino Roselli, a norma dell’art. 164 del TU della legge di Ps e rimpatriato con l’ingiunzione di presentarsi entro 5 giorni all’autorità di Ps di Treviglio. Al momento dell’arresto gli erano state sequestrate 10.200 lire che aveva con sé, ma dopo aver verificato che Bertolini le ha regolarmente prelevate dal proprio contro presso la Banca Mutua Popolare di Treviglio gli vengono riconsegnate al momento del rilascio. (R. Vittori)
Familiari
Bertolini Silvestro (padre)
Parolari Caterina (madre)
Bertolini Andrea (fratello)
Nato nato a Treviglio il 17.7.1895.
Luoghi di residenza
Treviglio Lombardia Italia
Fatti notevoli
Fermato dai Cc di Bagnoregio (Vt) perché l'8.12.1938 durante la locale fiera del bestiame viene sospettato di aver fischiettato l’inno dei lavoratori.
Sanzioni subite
diffida (1938/12/16 - )
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1941