Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Peia (Bg) il 31.7.1894, è sposato con Maria Mantovani di Genova. Alla fine degli anni Novanta dell’Ottocento la famiglia emigra in Svizzera, nella regione del Giura, e risiede nello stesso luogo dove il padre lavora come minatore, nella piccola frazione di Vellerat del comune di Courrendlin (distretto di Delémont, Canton Giura). Partecipa alla prima guerra mondiale come carabiniere a cavallo. Dal 1920 al 1922 risiede a Milano, dove lavora come operaio ceramista presso la ditta ‘Ceramica Richard Ginori’, dalla quale è costretto a licenziarsi per aver preso parte ad uno sciopero insieme a tutte le maestranze dell’azienda. Nel 1922 emigra in Francia a Lunéville (dipartimento Meurthe-et-Moselle, regione Grand Est), poi a Saint-Max (dipartimento Meurthe-et-Moselle, regione Grand Est), presso Nancy. Durante il suo soggiorno a Lunéville viene avvicinato dall'antifascista Giovanni Favaletto (n. 1899 a Cesano Maderno, Milano, impiegato) che gli presenta la Lidu come un organo di assistenza al quale lo invita ad iscriversi, nominandolo segretario della sezione. Alberti però non si fida e si rivolge al Consolato italiano, che lo informa sulla natura politica della Lidu, alla quale restituisce la tessera, rifiutando ulteriori rapporti con Favaletto. Iscritto al Fascio di Combattimento di Nancy. Radiato nel 1937. Nel 1939 rientra in Italia e si stabilisce a Genova. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia in divisa militare, dalla quale derivano 3 riproduzioni con il solo busto. (G. Mangini, R. Vittori)