Bettera Giovanni Pietro

n. busta
12
n. fascicolo
379
Primo estremo
1939
Secondo estremo
1939
Cognome
Bettera
Nome
Giovanni
Altri nomi
Pietro
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1895/06/29
Professione
contadino
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Sarnico (Bg) il 29.6.1895, contadino, sovversivo, riformato dal servizio militare, domiciliato a Paratico (Bs). Il podestà del Comune di Sovere (Bg) il 13.4.1939 scrive a prefetto di Bergamo che Bettera, da poco residente a Sovere presso una famiglia colonica in frazione Piazza, in stato di ubriachezza ha pronunciato frasi offensive contro il duce: “quell’asino di Mussolini anziché mandare i soldati a farsi ammazzare in Spagna, poteva andare lui a farsi ammazzare”. Arrestato dai Cc locali, viene rinchiuso nelle carceri di Clusone (Bg). Nel verbale redatto dai Cc, Bettera ammette di aver bevuto molto vino, ma non ricorda di aver pronunciato le frasi che gli vengono attribuite e, se la ha dette, si dice pentito, non avendo mai nutrito sentimenti contrari al regime e al duce. Il 10.6.1939 viene diffidato dalla Commissione Provinciale per il confino di polizia di Bergamo. (R. Vittori)
Familiari
Bettera Cesare (padre)
Bertazzoli Maria (madre)
Luoghi di residenza
Paratico Lombardia Italia ( - 1939) Sovere Lombardia Italia frazione Piazza (1939 - )
Fatti notevoli
1939 - 1939
Nell'aprile 1939 mentre si trova per lavoro a Sovere, in stato di ubriachezza pronuncia frasi oltraggiose nei confronti del duce.
Sanzioni subite
diffida (1939/06/10 - )
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
no