Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Schilpario (Bg) il 3.8.1913, operaio, antifascista, residente a Vauris par Salles (Lot-et-Garonne), in Francia. I 20.9.1937 si sposa a Salles con la francese Germaine Besson. Nel dicembre 1938 Morandi e la moglie risiedono per circa un mese a Schilpario. Il 29.4.1939 la polizia postale della Prefettura di Milano intercetta e sequestra una lettera scritta da Morandi, partita da Agen e diretta alla sorella Lucia Morandi (nata l’8.3.1908 a Ronco di Schilpario), dalla Prefettura di Milano definita “di regolare condotta morale, costei non ha dato finora motivi a rilievi di natura politica”. La Morandi vive a Milano in via Guerino 7 come cameriera presso la famiglia Vajra. Questo è il testo della lettera:
“Vauris li 20-4-39
Carissima sorella finalmente dopo qualche tempo prendo un momento per farti risposta a te, perché chissa che forse in qualche tempo non habremo più tempo a causa della guerra. Io sono di buona salute così tutti in famiglia. Se puoi farmi havere quel giornale di domenica scorsa onde porta il discorso del presidente Roosevelt per vedere se anche gli italiani dicono la verità. Il 28 aprile il lupo Hitler deve pronunciare un discorso in risposta al rosevelte fai il piacere a mandarmelo che quando vi è qualche discorso ho piacere di confrontarli. Adesso in francia vi è la legge che tutti gli stranieri residenti in francia devono farsi francesi, oppure partire a casa sua. Io tanto e tanto poco mi importa perché così havia i diritti dei francesi lostesso, solo poi se c’è la guerra dovrà combattere con la francia. Tutto ciò avviene per causa di quella vacca di Hitler e asino di Mussolini che per volere conquistare qualche K/tro di terreno vogliono gettar la gente alla rovina completa di tante povere gente que si sono creati una famiglia, e che tutto il tempo non dimandano che la pace. Troveranno però il muro duro a rompere, perché M/ni e il conte Ciano contano 40 milioni d’uomini e donne in Italia, ma dimenticano poi di pensare che 10 milioni sono emigranti e perciò pochissimi si rimpatrieranno per combattere per l’Italia come l’altra volta quelli che hanno fatto la guerra, poi per mangiare hanno dovuto venire in Francia perché l’italia non fu capace di darli da lavorare, ai poveri, ma per pagare 25 L. al giorno i militi che davano l’olio di ricino a quelli che non volevano darle ascolto. Migliaia e migliaia di stranieri si fanno arruolare nell’armata francese in caso di guerra, perché la Francia non ha mai attaccato nessuno. Tu lascia che facciano e dicano tutti, e forse se questi due ladroni vogliono ascoltare il presidente degli stati uniti, Roosevelt li invita a fare come lui, ad aprire le vie commerciali mondiali, e a una garentità di pace per 10 anni il minimo e un quarto di secolo se hanno il coraggio di prevedere così lontano, non sarebbe una bella cosa invece di battersi? Speriamo che tutto si arrangi per il meglio di potersi vedere ancora presto e venire a tenerci anche tu come ha fatto la mamma. Io le ho fatto buona compagnia più che ho potuto di maniera di contentarla, l’ho pure chiesto varie volte se voleva restare qui sempre con me, ma si vedeste la rincrescenza ad abbandonare l’acqua delle polone per bevere il buon vino. Ho ricevuto le sementi, e ti ringrazzio. Germana è stata contenta di vedere che le hai scritto, o fatto scrivere in francese, un’altra vlta ti farà risposta per intanto ti saluto e ti abbraccio a te mamma e Ketì a nome della mia famiglia ricevi tanti saluti e baci tuo indimenticabile fratello Vittorio – ciao arrivederci presto. Saluti distinti ai tuoi patroni anche a nome di germana”. Nell’agosto 1939 il Cpc informa il prefetto di Bergamo che Morandi ha chiesto la cittadinanza francese. Il 9.9.1939 i Cc di Clusone entrano in possesso della fotografia di Morandi e la trasmettono in copia alla Questura di Bergamo la quale, a sua volta, la trasmette al Cpc il 25.9.1939. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. Cpc, b. 3390, 1939-1943. ACS, Polizia Politica, b. 863, ff. 41-42. (G. Mangini)