Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Calcinate (Bg) il 16.10.1888, risiede a Redona (Bg) in via Montello 12. Manovale, invalido di guerra, sospetto politico, analfabeta, sposato con Lucia Pelis. Viene diffidato il 7.10.1939 in conseguenza del fatto riportato dal verbale dei Cc di Bergamo, inviato il 25.9.1939 al comando generale dei Cc di Roma, al prefetto di Bergamo, al comando dei Cc di Milano, alla Questura di Bergamo e al comando dei Cc di Bergamo:
“nel tardo pomeriggio del 23 corrente, il signor Lussana Giuseppe da Bergamo, componente del Direttorio del fascio di Bergamo, vestito in divisa, percorreva in bicicletta la provinciale Bergamo – Clusone, diretto al gruppo rionale fascista di Redona, quando, poco prima di giungere alla mèta, udì, a quanto afferma, tale Morbis Angelo, fu Giovanni e fu Ranica Santa, nato a Calcinate, il 16 ottobre 1888 e residente a Redona in via Montello 12, manovale, invalido di guerra, al quale era passato accanto, pronunciare la seguente frase: "Sciopa vigliac d'u fascista". Il Lussana sceso dalla bicicletta colpì il Morbis con schiaffi torcendogli poi il braccio destro così da produrgli contusioni traumatiche guaribili entro i 10 giorni. Sul posto accorsero diverse persone e, tra queste, il fascista Turati Anselmo di Enrico, d’anni 27, operaio da Redona il quale, per non aver saputo dire il nome del Morbis richiestogli dal Lussana, venne egli pure percosso da costui con calci e pugni. Il Morbis che si trovava un po’ alticcio dal vino è stato accompagnato nella sede del gruppo di Redona e di lì mandato poi a casa. Egli ha escluso nel modo più assoluto di aver proferito l’ingiuria all’indirizzo del Lussana che non conosce e col quale non ha mai avuto rapporti di alcun genere”. (G. Mangini)