Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Carvico (Bg) il 4.6.1884, calzolaio, antifascista, risiede a Bergamo in via Colleoni 6. Nel corso del 1927 si scontra con il presidente del gruppo rionale fascista di Città Alta, Ruggeri, che lo convoca in sede. Ghisleni non si presenta, ma in seguito presenta domanda per ottenere la tessera fascista, che però viene respinta. I fascisti di Città Alta, infatti, sono ostili a Ghisleni, che da ubriaco non manca di essere critico nei confronti del fascismo, perché è concessionario di un appalto da parte del Comune di Bergamo per la realizzazione di calzature per vigili urbani e spazzini, la cui confezione è realizzata dai detenuti delle carceri giudiziarie guidati appunto da Ghisleni, mentre i fascisti vorrebbero che il lavoro venisse assegnato ai disoccupati e non ai carcerati. Nel luglio 1933 abita in via Broseta 105 e lavora come calzolaio in via IV Novembre 1. Radiato l’8.8.1933. (L. Citerio, R. Vittori)