Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Ponte San Pietro (Bg) il 30.6.1881, comunista. Nel marzo 1916 si trasferisce per lavoro a Cornigliano Ligure (Ge), da dove in seguito torna a Ponte San Pietro. Emigrato con regolare passaporto l’11.5.1924 in Brasile, a Jaboticabal, dopo essere stato licenziato dallo stabilimento del cotonificio Legler, dove lavorava come aggiustatore meccanico, per aver litigato con un collega di lavoro e averlo minacciato con una pistola: l’azienda non lo denuncia ma lo licenzia. In Brasile dà luogo ad un comportamento contraddittorio, manifestando atteggiamenti antifascisti e nello stesso tempo chiedendo l’iscrizione al fascio locale, che gli viene rifiutata perché dichiara di essere stato iscritto al fascio in Italia, cosa poi accertata falsa. Per di più, a Jaboticabal frequenta la sede della Alliança Libertadora e quella del Sindacato Lavoratori, “notoriamente sovversive”, come scrive al Cpc l’agente consolare italiano di Jaboticabal, che aggiunge che Ginetti si è molto calmato, spaventato dalla sorte di alcuni suoi compagni comunisti, processati per aver fatto propaganda. Nell’agosto 1936 a Ponte San Pietro vive una sua sorella. Iscritto in RF nel settembre 1936 per ‘perquisire e sorvegliare’. Nell’agosto 1939 è in Argentina, a Salto, dove lavora come tornitore meccanico negli Stabilimenti Industriali Carlo Tonanni, dalla cui direzione è stato spesso richiamato per i suoi atteggiamenti chiaramente antifascisti. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia con la moglie, eseguita dalla ‘Premiata Ditta Ogliari di Alessandro Terzi, via Zambonate 27 e via Venti Settembre ‘Casa Goggi’. (L. Citerio, R. Vittori)