Giorgi Mario Giorgio Zaccaria


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n. busta
54
n. fascicolo
1630
Primo estremo
1939
Secondo estremo
1942
Cognome
Giorgi
Nome
Mario
Altri nomi
Giorgio Zaccaria
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1895/09/05
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
agente di publicità
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Villongo San Filastro (Bg) il 5.9.1895, sospetto, già residente in Bergamo dal 1902 al 1910, quando si trasferisce a Milano in via degli Arditi 8 e lavora come agente di pubblicità. Tra il 1929 e il 1935 subisce quattro procedimenti giudiziari, da uno dei quali viene assolto, mentre per gli altri tre viene condannato a pagare multe e a pene detentive di alcuni mesi per truffa e appropriazione indebita. La Commissione Provinciale per il confino di polizia di Milano il 31.3.1939 lo condanna a 3 anni di confino politico a Squillace (Cz), sulla base del dettagliatissimo rapporto inviato il 27.3.1939 dal questore di Milano al prefetto, in vista del processo contro Giorgi e numerosi agenti di pubblicità, che hanno lucrato sulle pubblicazioni a sfondo patriottico. Giunto a Squillace, il 15.5.1939 Giorgi chiede di poter corrispondere con due zie paterne, residenti una a Villongo e l’altra a Sarnico (Bg). La madre, che conviveva con lui, dopo la condanna del figlio presenta per due volte, nel 1940 e nel 1941, la richiesta di un sussidio al Ministero dell’Interno, ma la risposta del Ministero, del 13.3.1941, è che è stata presa nota della domanda “e si provvederà quando verrà il suo turno non avendo questo ufficio fondi stanziati per sussidi a famiglie di confinati non ex-combattenti”. Nel maggio 1942 viene vigilato dalla Questura di Milano. Nel fascicolo sono conservate due copie di una sua fotografia in duplice posa. (L. Citerio, R. Vittori)
Familiari
Giorgi Arsenio (padre)
Carrara Clara Clotilde (madre)
Nata a Azzano San Paolo il 4.3.1871.
Giorgi Renato (fratello)
Nato a Villongo il 13.6.1893, residente a Milano in via Castelvetro 21, sposato con un figlio, invalido di guerra e dall’estate 1939 ricoverato nell’Istituto Malamocco di Venezia.
Luoghi di residenza
Bergamo Lombardia Italia (1902 - 1910) Milano Lombardia Italia (1910 - 1939/03/31) Squillace Calabria Italia confino (1939/03/31 - )
Sanzioni subite
confino politico (1939/03/31 - )
Dal 31.3.1939 confinato politico a Squillace per tre anni perché sospettato di avere speculato sulle pubblicazioni a sondo patriottico.
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
no
Documentazione allegata
fotografie scattate dagli organi di polizia (Doppio scatto segnaletico) atto d'accusa del questore Laino
Altre fonti archivistiche
(ACS, PP) Archivio centrale dello Stato (Roma), Polizia Politica
Busta 600, Fascicolo
(ACS, C) Archivio centrale dello Stato (Roma), Confino politico
Busta 485, Fascicolo 7341
Riferimenti bibliografici
Ghini-Dal Pont (1971)
riferimento Nominativo assente dall'elenco dei confinati del periodo fascista redatto da Ghini e Dal Pont