Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Canonica d’Adda (Bg) il 15.11.1889, ha frequentato la prima elementare. Arrestato nel 1908 a Milano per furto qualificato. La sua famiglia si trasferisce a Vaprio d’Adda (Mi) l’1.12.1914. Dal 1911 al 1914 è in Francia, da dove rientra a Vaprio d’Adda per partecipare alla prima guerra mondiale quale soldato nel 6° Reggimento Artiglieria da Campagna. Si sposa nel 1922 a Pontevico sull’Oglio (Bs) con Alice Gorla (di Achille e Ida Businelli, n. Trenno, Savona, il 29.10.1895), dalla quale ha una figlia (n. 1922) e un figlio (n. 1926). A Vaprio d’Adda fa propaganda tra i giovani, soprattutto durante il passeggio domenicale, forse con l’intento di provvedere anche all’uso delle armi. Si trasferisce da Vaprio d’Adda a Milano. Agli inizi del 1924 si trasferisce da Milano, dove risiedeva prima in via Luigi Canonica 173 e poi in via Cenisio 36, a Bergamo in via Previtali 3. Dall’1.1.1925 lavora come operaio presso la fabbrica Carimati di via San Bernardino 59 a Bergamo, dove è in relazione con i coniugi comunisti monzesi Amedeo Ferrari e Paola Gianella, trasferiti a Bergamo dal 1922 e risiedono in via San Bernardino 33. Nel periodo antecedente le elezioni politiche del 1924 protesta per la mancanza del rappresentante della lista comunista. Sul n° del 24.7.1926 del quotidiano comunista «L’Unità» figura tra i sottoscrittori e questo determina una perquisizione personale e domiciliare avvenuta il 27.7.1926, senza esito. Sul n° del 15.9.1926 de «L’Avanti-Unità» figura tra i sottoscrittori del giornale. Il 9.7.1927 termina il suo lavoro a Bergamo e rientra a Milano, dove il 21.7.1927 viene diffidato dalla Questura. Subito dopo emigra in Francia raggiungendo il fratello Carlo (b. 48) ad Aix-les-Bains (dipartimento Savoia, regione Alvernia-Rodano-Alpi). Il 6.2.1929 il Cpc informa il prefetto di Bergamo e il Consolato di Chambéry che, in base ad un’informativa del 12.1.1929 del Consolato di Marsiglia, Luigi Giovannoni “è un vero attaccabrighe, che ha messo sempre a soqquadro la Colonia per opera calunniosa contro i maggiori esponenti di essa e i Funzionari Consolari. Occorre diffidare di lui tenendolo rigorosamente lontano dalle Istituzioni Coloniali e dagli Uffici Consolari”. Tuttavia, il 29.3.1929 il Consolato italiano di Chambéry risponde al Ministero rilevando che Giovannoni “risiede tuttora ad Aix-Les-Bains e non consta che siasi recato a Marsiglia. Trattasi evidentemente di un suo omonimo l’individuo che a Marsiglia ha messo a soqquadro la Colonia italiana”. Nel 1932 risiede ancora ad Aix-Les-Bains e fa parte dei Comitati Proletari Antifascisti. In RF. Nel 1933, in seguito alla morte della madre, i due fratelli Giovannoni si dividono, Luigi rimane ad Aix-les-Bains e Carlo si trasferisce a Tolone, dove lavora come riparatore di radiatori di auto. Nel maggio 1944 risulta risiedere con tutta la famiglia ad Aix-les-Bains, avenue du Petit Port. Nel fascicolo sono conservate due copie di una sua fotografia. Cpc, b. 2440, 1927-1943. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)
Luoghi di residenza
Canonica d'Adda
Lombardia
Italia
(1889 - 1911)
Francia
(1911 - 1914)
Vaprio d'Adda
Lombardia
Italia
(1914 - )
Milano
Lombardia
Italia
via Canonica 173, poi via Cenisio 36
( - 1924)
Bergamo
Lombardia
Italia
via Previtali 3
(1924 - 1927)
Aix-les-Bains
Alvernia-Rodano-Alpi
Francia
avenue du Petit Port
(1927 - )