Profilo sintetico riassuntivo
Nata a Milano il 30.10.1909, sospetta sovversiva, casalinga, risiede presso i genitori in via S. Marco 16 a Milano: “Statura 1,63 m., corporatura regolare, capelli castani, folti, occhi castani, viso tondo”. Risulta “di buona condotta morale e politica”, ha una relazione con Ernesto Schiavello (Ponte di Legno, Bs, 14.12.1889-1963), sindacalista e guida dell’Unione Tessile dal 1908, vice-sindaco di Milano dal 1920 al 1922, dall’1.8.1924 al 14.12.1924 gerente responsabile della rivista socialista «La Difesa delle lavoratrici» (a.1, n. 1, 7.1.1912 – a. 14, n. 6, 15.9.1925), confinato politico a Ustica dove arriva l’11.12.1926, militante socialista, poi comunista e poi azionista. Il 28.2.1932 la Questura di Milano si rivolge a quella di Bergamo e, tramite questa, ai Cc di Lovere (Bg) per avere conferma che Alberti sia all’albergo-rifugio ‘Sette Colli’ di Bossico (Bg), dove è stata trasferita per ragioni di cura dopo un doppio intervento chirurgico. Il 5.3.1932 i Cc di Lovere confermano la notizia e informano la Questura di Bergamo che Alberti è stata sottoposta a ‘riservata vigilanza’. Radiata nel 1932. (G. Mangini, R. Vittori)