Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Milano il 7.3.1911, dove risiede in via Biglia 2, operaio lattoniere, militante della gioventù comunista. Il 25.2.1932 viene condannato ad un anno e sei mesi di reclusione dal Tribunale Speciale per la difesa dello Stato “per propaganda sovversiva ed appartenenza al partito comunista”. Ghirotti viene scarcerato il 23.10.1932 perché ottiene la libertà vigilata e anche questa viene revocata perché nel dicembre 1932 beneficia dell’amnistia. Nell’aprile del 1933 viene incorporato come militare di leva a Bergamo nel 78° Reggimento Fanteria. Congedato il 5.9.1933. Radiato dall’elenco dei sovversivi di Bergamo nel 1933. Militante comunista, dopo l’8.9.1943 diviene comandante della terza Brigata GAP. Organizza e partecipa a varie azioni, tra le quali l’irruzione nella sede del fascio di Sesto San Giovanni, dove vengono uccisi 4 fascisti. In seguito alla delazione estorta sotto tortura ad un operaio di 17 anni della Breda Aeronautica, Felice Lacerra (poi fucilato a Fossoli il 12.7.1944), Ghirotti viene arrestato il 18.2.1944. Dopo tre giorni di torture, il 22.2.1944 riesce a togliersi la vita nell’ex-carcere giudiziario di via Mentana 10 a Monza, nel timore di non riuscire a resistere alle torture e rivelare informazioni sui suoi compagni. Cpc, b. 2367, 1931-1943. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)