Albertinelli Carlo Giovanni

n. busta
2
n. fascicolo
46
Primo estremo
1937
Secondo estremo
1940
Cognome
Albertinelli
Nome
Carlo
Altri nomi
Giovanni
Presenza scheda biografica
Luogo di nascita
Data di nascita
1910/12/12
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
meccanico minatore
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato ad Angolo Terme (Bs) il 12.12.1910, antifascista, minatore. Sposato con Teresa Trotti, è padre di un bambino nato nel 1930. Nel giugno 1930 viene denunciato dai Cc di Pinzolo (Tn) per offese al duce e con sentenza del 6.8.1930 il Tribunale di Rovereto (Tn) lo condanna a 4 mesi e 5 giorni di detenzione e a lire 345 di multa, col beneficio della condizionale. Nel fascicolo viene presentato sotto una luce molto negativa, si scrive che ha frequentato elementi sovversivi ed è cresciuto “in ambiente notoriamente sovversivo nel quale ha assimilato idee contrarie ad ogni principio di autorità”, di cattiva condotta morale, litigioso, violento e poco amante del lavoro, indicato dalla pubblica opinione come autore di furti. Il 18.10.1930 la Commissione Provinciale per il confino di polizia di Brescia lo diffida. Nell’aprile 1931 durante il servizio militare svolto nella sanità a Parma si rende autore di insubordinazione ad un caporale e per questo viene condannato dal Tribunale Militare di Torino ad un anno e un mese di reclusione militare, viene però amnistiato l’1.12.1932 e riprende servizio a Milano. Congedato, ritorna ad Angolo, suo paese natale. Iscritto in RF. Nell’aprile 1938 si trasferisce per lavoro a Vilminore di Scalve come minatore presso l’Ilva e risiede a Barzesto, frazione di Schilpario (Bg). La sua scheda biografica è redatta dalla Prefettura di Brescia, che il 30.11.1938 lo descrive in questi termini: terza classe elementare, di poca intelligenza e scarsa cultura, tiene contegno rispettoso verso le autorità. In questo periodo alcuni telegrammi dei Cc segnalano alla Questura di Bergamo e di Brescia i suoi spostamenti: dopo un breve rientro ad Angolo (Bs) nel settembre 1939, poi torna a Barzesto, mentre l’ultima informazione contenuta nel fascicolo è del 14.5.1940, quando è di nuovo ad Angolo. Nel 1940 viene radiato. Cpc, b. 49, 1930-1942. (G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Albertinelli Bonaventura (padre)
Boffelli Maria (madre)
Trotti Teresa (moglie)
Luoghi di residenza
Angolo Lombardia Italia (1910 - 1938) Schilpario Lombardia Italia frazione Barzesto (1938 - )
Fatti notevoli
1930/06 - 1930/08/06
Nel giugno 1930 venne denunziato dall’Arma di Pinzolo (Tn) per offese al duce e con sentenza 6 agosto il Tribunale di Rovereto lo condanna a mesi 4 e giorni 5 di detenzione e a lire 345 di multa, col beneficio della condizionale.
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1940
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 49, Fascicolo