Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Ubiale Clanezzo (Bg) il 16.5.1869, residente a Bracca di Costa Serina (Bg), antifascista, contadino. Ammonito il 30.1.1937 dalla Commissione Provinciale per il confino di polizia di Bergamo perché nel mese di ottobre 1936, in un locale pubblico di Bracca, esclama per tre volte consecutivamente “Abbasso l’Italia, viva la Francia” ma, vista la reazione di alcuni dei presenti, subito dopo ripete la frase invertendone l’ordine. L’11.8.1939 l’appuntato a piedi Giovanni Bonora dei Cc di Serina ne propone la radiazione dallo schedario dei sovversivi giudicandolo “persona insignificante sotto ogni punto di vista”, perché “in quanto alla politica, non si interessa di nulla, ed il che deriva dalla sua forte ignoranza e dalla sua avanzata età, e per le sue precarie condizioni di salute. Vive da solo. Ha tre figli tutti coniugati, dei quali due si trovano in Francia, per ragioni di lavoro. Possiede una casa d’abitazione di scarso valore, una mucca, ed ha in affitto 15 pertiche di terreno. Non è iscritto al Pnf, però è stato visto a qualche adunata fatta dai dirigenti il Fascio locale”. Radiato nel 1939. (L. Citerio, R. Vittori)