Alborghetti Gioacchino Daniele


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n. busta
2
n. fascicolo
49
Primo estremo
1937
Secondo estremo
1941
Cognome
Alborghetti
Nome
Gioacchino
Altri nomi
Daniele
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1887/09/06
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
contadino mezzadro muratore
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato il 6.9.1887 a Mapello (Bg), dove vive, contadino mezzadro e muratore, antifascista, sposato con Anna Taramelli, dalla quale ha i figli Ernesto, Angelo, Giuseppina. Con la sua famiglia vivono anche i fratelli Alessandro e Luigi. Il 9.4.1937 la Commissione Provinciale per il confino di polizia lo condanna ad un anno a Castropignano (Cb) “quale individuo socialmente pericoloso”, in realtà per “grida sediziose”, cioè per aver detto “magari venissero i rossi” a Ponte San Pietro, nel recinto di un capannone in costruzione all’interno del cantiere aeronautico, per protesta contro la sospensione dal lavoro di alcuni operai. Insieme a lui è coinvolto e condannato Alessio Maffeis. I Cc di Bergamo il 15.7.1937 informano la Questura che a favore di Alborghetti ci sono le testimonianze del podestà di Mapello e industriale Alessandro Locatelli (n. 15.6.1898), del notaio Angelo Terzi (n. il 13.5.1901) e di don Vittorio Adobati (n. il 4.8.1882), parroco di Mapello. Dopo il ricorso in appello la pena è ridotta a 8 mesi e Alborghetti viene liberato nel dicembre 1937. Il 21.10.1938 i Cc di Bergamo informano la Questura che Alborghetti ha tenuto buona condotta e sta lavora come muratore a Bardonecchia (To), è rimasto vedovo e convive con una figlia, anch’essa vedova, esercente di osteria, inoltre ha dato prova di ravvedimento, frequenta i fascisti e partecipa a cortei patriottici. I Cc ne propongono la radiazione. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia segnaletica. Cpc, b. 53, 1937-1941. ACS, Confino di polizia, b. 12, fasc. 157. (G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Alborghetti Giuseppe (padre)
Nato nel 1852, contadino.
Gazzaniga Giuseppa (madre)
Contadina
Taramelli Anna (moglie)
Nata nel 1879
Alborghetti Ernesto (figlio)
Nato nel 1910
Alborghetti Angelo (figlio)
Nato nel 1916
Alborghetti Giuseppina (figlia)
Nata nel 1921.
Alborghetti Ernesta Genoveffa (sorella)
Nata a Mapello il 7.1.1876.
Alborghetti Giovanni Enrico (fratello)
Nato a Mapello il 7.4.1877.
Alborghetti Giovanni Antonio Michele (fratello)
Nato a Mapello l’8.12.1878.
Alborghetti Luigi Antonio (fratello)
Nato a Mapello il 22.6.1881.
Alborghetti Maria Caterina (sorella)
Nata a Mapello il 17.7.1883.
Alborghetti Alessandro Angelo (fratello)
Nato a Mapello il 23.9.1885.
Alborghetti Ernesto Daniele (fratello)
Nato a Mapello il 23.9.1889, morto il 12.9.1897.
Alborghetti Angela Barbara (sorella)
Nata a Mapello il 15.12.1891.
Alborghetti Maria Caterina (sorella)
Nata a Mapello il 9.9.1894.
Luoghi di residenza
Mapello Lombardia Italia (1887 - 1937) Castropignano Molise Italia (1937 - 1937) Bardonecchia Piemonte Italia (1938 - )
Fatti notevoli
1937/04/09 - 1938
Il 9.4.1937 viene condannato ad un anno di Confino di polizia a Castropignano (Cb) “quale individuo socialmente pericoloso” per aver pronunciato “grida sediziose”, cioè “magari venissero i rossi”. Le frasi vengono pronunciate a Ponte San Pietro nel recinto di un capannone in costruzione all’interno del Cantiere aeronautico durante una protesta per la sospensione dal lavoro di alcuni operai .
Sanzioni subite
confino politico (1937 - 1938)
Relaz. con altri soggetti
Maffeis Alessio (antifascista)
ASBg, Sovversivi
Locatelli Alessandro (fascista)
Terzi Angelo (notaio)
Adobati don Vittorio (parroco)
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
no
Documentazione allegata
foto segnaletica polizia
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 53, Fascicolo
(ACS, C) Archivio centrale dello Stato (Roma), Confino politico
Busta 12, Fascicolo 157
(ACS, PP) Archivio centrale dello Stato (Roma), Polizia Politica
Busta 12, Fascicolo 157
Riferimenti bibliografici
Antifascisti Cpc 1998, vol. 1
riferimento p. 108.