Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Seriate (Bg) l’11.10.1896, dove risiede in via Italia. Ragioniere, è sposato nel 1920 con Luisa Budelli dalla quale ha 4 figli. Esponente del Partito Popolare, nel maggio 1925 figura tra gli abbonati del giornale socialista unitario «La Giustizia» e per questo la Questura chiede informazioni su di lui ai Cc di Bergamo, che il 5.6.1925 rispondono scrivendo che Gambirasio “è popolare estremista e durante il periodo del bolscevismo, allora sindaco di Seriate, fu contrario ad ogni manifestazione patriottica, impedendo persino che i reduci Garibaldini di Bergamo entrassero nel cimitero a porre un corona ai commilitoni Decò (ndr: Deccò) e Concetta (ndr: Canetta) caduti in Seriate l’8.6.1859”. Cessa la sua attività politica nel giugno 1925. E’ consigliere delegato in una fabbrica di bottoni a Trescore Balneario (Bg). Il 9.3.1928 i Cc di Bergamo informano la Questura che “non si ritiene affatto pericoloso”. Il 10.7.1930 ancora i Cc di Bergamo riferiscono su di lui alla Questura, scrivendo che Gambirasio “ha completamente modificato le sue tendenze politiche tanto è vero che spesse volte si trova in compagnia dei maggiorenti del partito Nazionale Fascista ed a Bergamo presso la Federazione è tenuto in buona considerazione. In tutte le manifestazioni patriottiche di beneficienza egli è sempre pronto a dare spontaneamente il suo appoggio sia morale che finanziario”. Sulla base di questo rapporto viene radiato dall'elenco dei sovversivi. Dopo il 25.7.1943 viene nominato Commissario prefettizio al Comune di Seriate e dopo l'8 settembre 1943 viene arrestato per attività antifascista e detenuto nel carcere di Sant’Agata a Bergamo Alta. Su tale esperienza scrive il libro ‘Due mesi di carcere’, pubblicato nel 1945 dalle Edizioni Orobiche di Bergamo. Dal 25.4.1945 al marzo 1946 Gambirasio è stato Sindaco di Seriate su designazione del CLN. Si ringrazia Mario Pelliccioli per quest'ultima segnalazione. Morto a Seriate il 6.6.1971. (L. Citerio, R. Vittori)