Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Molini di Colognola (Bg) il 2.2.1877, operaio, sospetto comunista. Il 5.6.1922 il Tribunale di Bergamo lo condanna a 21 giorni di reclusione per lesioni con armi. Nel 1923 emigra in Belgio. Nei primi anni Trenta risiede ancora in Belgio, in rue Hamoir 117 a La Louvière (provincia Hainaut, regione Vallonia), da dove viene però espulso e, secondo la testimonianza di alcuni conoscenti di Casazza residenti in Francia, dal Belgio si reca in Francia presso altri conoscenti. In BR dal 1931. Il 13.8.1933 i Cc di Bergamo ritengono che Bettoni si trovi a Gagny (dipartimento Senna-Saint-Denis, regione Ile-de-France), dove frequenta la pensione Zucchelli gestita da bergamaschi. Il 17.11.1934 i Cc di Bergamo informano la Questura che Bettoni, che risiede nei pressi di Parigi, spesso si reca a visitare Giovanni Fabrigli (di Luigi, n. 1889) e Davide Raineri (di Bortolo, n. Molini di Colognola nel 1901), che risiedono rispettivamente al n° 4 di rue des Poiton a Montrouge il primo e a Malakoff il secondo, due sobborghi di Parigi. Il 17.12.1937 i Cc di Casazza informano la Questura di Bergamo che dopo la morte dei genitori Bettoni è rimasto solo, pertanto non corrisponde con nessuno e quindi è difficile sapere qualcosa su di lui, tuttavia “da connazionali rimpatriati da Parigi, si è venuti a sapere che il suddetto qualche anno fa risiedeva in quella città e che trovavasi nella squallida miseria e, dato la vita spregiudicata che conduceva, si avanza l’ipotesi che attualmente debba trovarsi detenuto in qualche carcere”. Ricercato dalla polizia francese, si trasferisce in Lussemburgo, a Pétange, dove lavora presso officine metallurgiche. In RF dal 30.4.1939 per ‘arrestare’. Ha un fratello, Ciro, n. 1878 ai Molini di Colognola e residente a Bg dal 1922 come prestinaio. Nel 1942 risulta ancora in Francia ma i Cc di Casazza ne ignorano il recapito. Nel fascicolo sono conservate due copie di un suo ritratto fotografico. Il 24.7.1947 dalla Questura di Bergamo viene emesso il provvedimento di revoca della sua inclusione nel BR. (R. Vittori)