Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Ponteranica (Bg) il 22.8.1886, il 24.10.1907 si trasferisce a Bergamo, antifascista, socialista, muratore. Dal 1916 risiede in Svizzera. Nell’aprile 1926 viene segnalato come “accanito antifascista” da parte del Consolato Generale d’Italia di Zurigo. In RF e BR dal 1928 “per rintraccio e vigilanza qualora rientrasse o fosse rientrato nel Regno”. Nel luglio 1933 il Cpc, sulla base delle informazioni provenienti dal Console italiano di Zurigo, informa il prefetto di Bergamo che Aldegani abita ad Albisrieden, sobborgo di Zurigo, che è sposato e ha 6 figli, aggiungendo che “la sua attuale condotta politica non dà luogo a rilievi e si mantiene tranquillo”. Dal BR viene depennato nel 1933. La Questura di Bergamo, a causa della periodica revisione e aggiornamento dell’elenco dei sovversivi, si rivolge ai Cc di Bergamo per avere informazioni su Aldegani, in base alle quali mantenere o eliminare il suo nominativo dalla lista dei sovversivi. Ciò accade, per esempio, nel giugno 1936 e nell’ottobre 1938 e, in entrambi i casi, i Cc rispondendo di non avere informazioni sul suo lavoro, sulla sua famiglia, sul suo comportamento politico e sulla sua eventuale iscrizione al Pnf e ai Fasci all’estero, concludono che “non avendo quest’ufficio qualche elemento per stabilire un suo eventuale e sicuro ravvedimento, si esprime parere contrario alla sua radiazione dallo schedario dei sovversivi”. Il 23.1.1939 il Cpc informa il prefetto di Bergamo che Aldegani risiede a Zurigo in Bächerstrasse 162 e che “non dà luogo a particolari rilievi e a cui non viene attribuita alcuna importanza dagli stessi compagni di fede e di partito”. I suoi periodici ingressi in Italia e le uscite per la Svizzera vengono segnalati. Dopo essere tornato in Italia da Chiasso il 3.7.1943 per assistere ai funerali di un suo fratello, al momento del rientro in Svizzera viene perquisito senza esito dagli agenti italiani la sera del 5.7.1943. Nell’agosto 1943 risiede a Zurigo in Kanzleistrasse 130. Cpc, b. 54, 1928-1943. (G. Mangini, R. Vittori)