Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Gandosso (Bg) il 2.1.1875, celibe, muratore e contadino, comunista. Nel 1898 e nel 1899 viene condannato al carcere ogni volta per due mesi per lesioni personali e il 2.6.1.1927 viene multato per omessa denuncia di armi. Come scrive il 3.8.1927 C. Belotti, commissario prefettizio del Comune di Gandosso, convocato in Municipio con una copia della propria fotografia per la carta d’identità obbligatoria in quanto sospetto politico, “si è presentato, ma si è recisamente rifiutato di consegnare le fotografie e non intende prestarsi all’invito perentorio da me fatto”. Lo stesso commissario prefettizio l’8.6.1927 scrive una lettera ‘riservata’, benché sulla carta intestata municipale, direttamente al prefetto di Bergamo, segnalando Fratus “per la continua propaganda antifascista”, ragione per la quale “merita vigilanza. E’ un elemento cattivo nel vero senso della parola, capace di ogni azione, incurante di ogni ordine, non conosce le Autorità e li disprezza, elemento contagioso e pericoloso. Ora si è assentato dal comune senza documenti ed ha dichiarato di emigrare in Svizzera clandestinamente. Ho creduto mio dovere dargliene comunicazione per i provvedimenti che crederà opportuno prendere come di esempio anche agli altri”. Radiato il 29.11.1934. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)