Fogaroli Pietro


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n. busta
44
n. fascicolo
1360
Primo estremo
1930
Secondo estremo
1934
Cognome
Fogaroli
Nome
Pietro
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1901/12/05
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
operaio
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Telgate (Bg) il 5.12.1901, operaio bottoniere, sovversivo. Dal 1922 al 1927 iscritto al Pnf, ha partecipato alla Marcia su Roma. Emigra nel 1926 in America e rientra l’anno dopo, nel 1927 lavora a Mosca per la fabbrica austriaca ‘Tiefenbacher’. Secondo il rapporto inoltrato al Cpc il 4.4.1930 dall’Ambasciata italiana a Mosca, Fogaroli avrebbe lasciato il suo impiego presso la fabbrica dove lavorava a causa di divergenze con i compagni di lavoro italiani, occupandosi in un’altra fabbrica sovietica. Qui, però, la nuova compagnia frequentata, per circostanze di lavoro nella fabbrica sovietica, lo condusse poco a poco a prendere le abitudini dell’operaio sovietico dandosi al bere e alle donne. In breve deviò dalla retta via ed ubriacandosi e facendo dei debiti finì in carcere sotto l’accusa di furto. Arrestato il 20 gennaio 1930 restò detenuto fino al 21 marzo u.s. essendo stato posto in libertà perché assolto dall’accusa di furto. Informazioni sul suo conto in linea politica farebbero sospettare di una sua deviazione verso il comunismo, pare sotto l’influenza di una donna operaia e sua compagna di lavoro. E’ però da ritenere che il Fogaroli sia vittima di una certa aberrazione prodottagli dalla cattiva compagnia e dalle frequenti libazioni di ‘votka’. Egli sarà al più presto possibile rimpatriato da questa Ambasciata e così l’ambiente familiare e quello del suo paese potranno ricondurlo sulla retta via”. Ritorna a Telgate il 17.4.1930 a spese dello Stato italiano e chiede il rinnovo della tessera fascista, che non gli viene concesso per il suo comportamento in Russia. A Fogaroli viene negato il rinnovo del passaporto, inoltre deve progressivamente rimborsare le 590 lire e i 10 dollari pagati dallo Stato per il suo rientro in patria. Nel 1934 è celibe, vive a Telgate con il padre e la sorella Serena, lavora come operaio bottoniere, non è iscritto al Pnf ma frequenta fascisti del luogo. Radiato nel 1934. Nel fascicolo sono conservate 3 copie di una sua fotografia. Cpc, b. 2098, 1930-1934. (L. Citerio, R. Vittori)
Familiari
Fogaroli Luigi (padre)
Nato nel 1849, contadino.
Gelmi Maria (madre)
Nata nel 1866.
Fogaroli Serena Maria Giuseppa (sorella)
Nata a Telgate il 5.6.1900.
Luoghi di residenza
Telgate Lombardia Italia (1901/12/05 - 1926) Stati Uniti d'America (1926 - 1927) Mosca UNione Sovietica (1927 - 1930/04/17) Telgate Lombardia Italia (1930/04/17 - )
Fatti notevoli
1927 - 1930
Lavora a Mosca per un'azienda austriaca.
1930 - 1930
Nel 1930 rientra in Italia dall'Unione Sovietica a spese dello Stato italiano, dopo essere stato per qualche tempo rinchiuso nelle carceri sovietiche.
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1934
Documentazione allegata
fotografie private (3 fotografie)
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 2098, Fascicolo