Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Boltiere (Bg) il 16.4.1905, licenza elementare, antifascista, manovale, celibe. Il 30.11.1930 viene aperta la sua scheda biografica dalla Prefettura di Bergamo. La sera del 31.8.1930, ubriaco, commenta “con parole e gesti osceni” la cerimonia del funerale di un milite fascista avvenuta quel giorno a Boltiere. Ne deriva un litigio con altri fascisti. Denunciato come “responsabile di manifestazioni antifasciste”, viene condannato a 15 giorni di carcere e denunciato alla Commissione Provinciale, che il 7.11.1930 lo condanna a un anno di confino. La destinazione è Senise (Pz) e viene comunicata dal Ministero dell’Interno il 4.12.1930. Ferrari viene tradotto al confino l’8.12.1930. Il 30.9.1931 rientra a Boltiere. Negli anni successivi non ci sono segnalazioni sul suo conto. Nel marzo 1935 si reca a Littoria, odierna Latina, per cercare lavoro, ma nel dicembre dello stesso anno risulta ricoverato all’ospedale ‘Principessa di Piemonte’ di Bergamo nel reparto del sanatorio, dal quale viene dimesso il 28.10.1936 in gravi condizioni. Muore a Boltiere il 29.11.1936. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia in doppia posa del 6.12.1930, incollata sul suo foglio dactiloscopico. Radiato nel 1937, Cpc, b. 2019, 1930-1942. (L. Citerio, R. Vittori)